Tuesday 10 March 2009

Carlucci walks among us

Eh si, era un po' che l'avevo colpevolmente dimenticata. Errore, Gabriella si indigna e lavora per noi. Anzi, fortunatamente per noi no (mi spiace, davvero).
Dopo aver nelle scorse puntate ridicolizzato il mondo della fisica con il suo genio e la sua sua conoscenza della fisica dellA particellA, dopo aver sbeffeggiato un premio Nobel e svariati luminari con la sua logica de noartri ("se e' cosi' bravo, perche' non ha vinto un Nobel?"), Gabriella attacca Internet.
La nuova tentacolare minaccia ai poveri bambini indifesi ha trovato un tenace avversario, infatti prode Gabriella in quattro e quattr'otto ha scritto una bella proposta di legge dove nell'ordine:
- impedisce l'immissione in rete di qualsiasi contenuto in forma anonima
- sono responsabili a riguardo tutti coloro che permettono la cosa, inclusi provider e tutte le piattaforme UGC (Google, youtube, etc). Responsabili in sede civile e penale intendo.
- per quanto riguarda i reati di diffamazione si applicano, senza alcuna eccezione, tutte le norme relative alla Stampa.
- creazione di un bel "Comitato per la tutela della legalità nella rete Internet"

Come dite? Ci son specifiche direttive europee ed un decreto legge italiano che specificano che gli intermediari della comunicazione non hanno alcun obbligo di sorveglianza né possono essere ritenuti responsabili dei contenuti immessi in Rete dai propri utenti, al ricorrere di determinate condizioni? C'e' una sentenza della cassazione che specifica che Internet e Stampa son due cose diverse?
Come dite? Piu' che la pedofilia questa proposta di legge sembra voler controllare rigidamente tutti i contenuti in rete?
Via, super Gabriella non ha tempo di pensare a queste sciocchezze, men che meno leggere, o chiedersi come sia possibile e quanti e quali trattati di libera circolazione a livello europeo violerebbe una legge che prevede di limitare i contenuti solo perche' transitanti su infrastrutture italiane. Queste son le solite scuse dei suoi nemici e detrattori.
Infatti, come scrive la stessa sorpresa Gabriella nel suo blog: "Di fronte a questa situazione drammatica ho pensato di presentare una proposta di legge per regolamentare Internet, la quale, prevedendo il divieto dell’anonimato in rete, contribuisse ad impedire che casi simili si ripetano in Italia. Inspiegabilmente la proposta ha ricevuto critiche selvagge..."

Gia'. Inspiegabilmente.

PS, un buon riassunto della vicenda e delle critiche su punto informatico

3 comments:

Eugenio Mastroviti said...

La vera domanda è: e adesso, come ca**o lo spiego ai colleghi?

RedGlow said...

Ecco. La fortuna di abitare ancora in Italia. Qui, tutto questo, è normale!

...

Sigh.

Claudio said...

@Eugenio: distogli l'attenzione. Per esempio, fagli vedere come uno e' riuscito a pubblicare un libro di ricette con sto titolo: http://www.amazon.com/Culina-Mediterranea-Hendrik-Neubauer/dp/0841603448